purè di patate en cocotte

purè di patate en cocotte

Qualche giorno fa a un evento di Le Creuset sulla cucina naturale ho imparato una tecnica piuttosto originale per fare il purè: la cottura delle patate in cocotte.

Ho sempre pensato che l’unico modo per conservare l’amido, indispensabile per la buona riuscita del purè, fosse quello di lessare le patate intere e con la buccia… invece no: tutto dipende dal metodo di cottura.

A onor del vero, lo chef che ha tenuto la dimostrazione voleva anche convincermi della superiorità del suo purè all’acqua… no, grazie: io resto fedele all’onorata tradizione del burro, latte e parmigiano.

E’ essenziale la cocotte di ghisa? Forse no ma di certo occorre una pentola con il fondo molto spesso e che diffonda il calore in modo altrettanto costante e uniforme.

Sbucciate le patate, tagliatele a pezzi grossi senza troppe cerimonie e mettetele nella cocotte, coprendo d’acqua a filo. Niente sale. Mettete il coperchio e cuocete a fuoco medio fino a quando le patate sono tenere e l’acqua si è assorbita: verso fine cottura, se il fondo è troppo acquoso togliete il coperchio.
A questo punto schiacciate il tutto con una forchetta o, meglio ancora, con uno schiacciapatate a “immersione” come questo dell’Ikea.
Aggiungete il sale, una noce di burro, latte freddo quanto basta per ottenere la vostra consistenza preferita, noce moscata e parmigiano.

Da consumare preferibilmente con il cucchiaio di legno, direttamente nella pentola.

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10 thoughts on “purè di patate en cocotte”

  • beh, per forza: tu non puoi non averla. Possibilmente Staub, è meglio di Le Creuset.

  • Mi piace moltissimo quel purè! Voglio provare a farlo, però mi devi indicare:1)latte freddo, tiepido o caldo? 2)pizzico di sale? Grazie. Bellissimi i tuoi oggettini,anche la nostra casa è piena di raccolte pazze: se vuoi… ti regalo qualcosa io! P.S. Splendida cocotte!! Mumi

  • Oh! Chi si vede! Dunque: il sale l’ho messo subito dopo aver schiacciato le patate (in realtà l’avevo scritto ma non era molto chiaro, ora ho modificato la frase), il latte meglio freddo. Ho scoperto che a quanto pare è questo uno dei trucchi per evitare la consistenza molliccia, in effetti io l’ho sempre usato freddo per pigrizia e non ho mai avuto problemi. Adesso ho specificato anche questo nel testo.
    Bella la cocotte, nevvero? 🙂 Per le offerte di oggettistica ti ringrazio ma ne abbiamo più che a sufficienza, ho una buona scuola familiare…

    • Grazie per le precisazioni! Lo farò domenica, se non andiamo a farci uno stinco affumicato con lo schiopettino…

  • Cercherò allora Staub, che tra l’altro costa meno. Ma, tanto per sapere, è normale pagarla 200 euro o sono prezzi giapponesi?

  • dipende da quale stai guardando: sicuramente costa un po’ di più ma forse mica tanto. per esempio, la mia è quella da 29 cm e sul sito italiano della Staub costa 179 euro. se la differenza è nell’ordine dei 20 euro io la prenderei in giappone, è spaventosamente pesante e portarla in aereo la prossima volta che passi di qua dubito convenga…

  • Beh, allora la differenza di prezzo è minima. Pensavo molto pigramente di comprarla su amazaon così da non dover neppure fare lo sforzo di portala a casa (poi essendo sempre io in bici non è prorpiamente comodo portare in giro una cosa così pesante).

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