fusilli alla Costantinopoli, dedicati alla Lauretta

fusilli alla Costantinopoli, dedicati alla Lauretta

Tra i cavalli di battaglia in cucina di mammartemisia, altrimenti detta La Lauretta, ci sono le penne alla Bisanzio. Il nome è un grande mistero, la ricetta – a base di verdure, salsiccia e zafferano – è stata rielaborata nel tempo da mammartemisia a partire da un ritaglio di giornale che datiamo agli opulenti anni 80.
Questi fusilli alla Costantinopoli hanno un titolo ancora più improbabile ma non potevo chiamarli diversamente: sono un omaggio alla Lauretta, liberamente ispirato alle penne di cui mi sono nutrita massicciamente per almeno un paio di decenni.
Buona festa della mamma, mammartemisia!

INGREDIENTI PER 4 PERSONE
400 g di fusilli
300 g di salsiccia al finocchio (se non vi piace va benissimo anche quella non aromatizzata)
250 g di pomodori pelati (io ho usato i datterini gialli di Così Com’è perché sono buoni e perché volevo un piatto molto colorato)
1 peperone rosso
1 cespo di indivia belga
1 cipolla bianca media
1 manciata di olive nere (per favore, prendete quelle con il nocciolo: le olive già snocciolate sono indegne)
1 dito di vino bianco
2 bustine di zafferano
olio extra vergine d’oliva
sale e pepe

PROCEDIMENTO
Togliete la pelle alla salsiccia e formate con la sua carne tante polpettine schiacciate, piuttosto piccole.
Soffriggete la cipolla tritata con un po’ d’olio e rosolatevi le polpettine. Sfumate con il vino e aggiungete l’indivia affettata e i peperoni tagliati a listarelle (se avete tempo, meglio sbucciarli prima). Fate insaporire il tutto per 10 minuti, mescolando spesso,  quindi versate i pomodori schiacciati. Salate, mettete il coperchio e fate sobbollire fino a quando le verdure saranno morbide e il pomodoro sarà sufficientemente ristretto. Verso fine cottura, unite le olive snocciolate e spezzettate. Diluite lo zafferano in poca acqua bollente e aggiungetelo.
Lessate i fusilli e conditeli con il sugo, un po’ di pepe appena macinato e parmigiano.

 

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